Economia & Lavoro
Occupazione in calo a marzo in FVG, ma i servizi recuperano nel trimestre
A marzo l’industria in Friuli-Venezia Giulia cala del -9% e i servizi del -4,8%, ma nel trimestre i servizi recuperano leggermente. Il 56,2% delle assunzioni resta di difficile reperimento per mancanza di profili adeguati

Il mercato del lavoro in Friuli-Venezia Giulia mostra segnali di rallentamento a marzo, stando all’ultimo report Excelsior Unioncamere elaborato per la regione dal Centro Studi della Camera di commercio Pordenone-Udine. L’industria registra un calo delle assunzioni del -9% rispetto a marzo 2024, mentre i servizi subiscono una flessione del -4,8%. Nonostante ciò, i dati sul trimestre marzo-maggio evidenziano una lieve ripresa per il settore terziario.
Industria e manifattura in contrazione
Nel comparto industriale, le imprese manifatturiere prevedono un calo delle entrate pari al -11,3%. Complessivamente, l’industria cerca 2.930 lavoratori a marzo (che diventano 8.600 nel trimestre), di cui 2.110 nel manifatturiero e 830 nelle costruzioni. Fattori come l’aumento dei costi, in particolare quello dell’energia, aggravano la situazione, incidendo in modo marcato su una congiuntura già difficile.
Servizi: andamento altalenante, ma prospettive di crescita
Nel terziario, la situazione di marzo vede un calo complessivo del -4,8%. Nel dettaglio, il commercio perde il -3,8%, i servizi a imprese e persone si attestano intorno al -5%, mentre i servizi turistici, alloggio e ristorazione si fermano al -4,6%. Tuttavia, sul trimestre marzo-maggio si prevede un ritorno leggermente positivo per i servizi: +0,05% in totale, con un discreto aumento in particolare nel comparto turismo, alloggio e ristorazione (+2,2%).

Entrate previste per tipo di profilo

Contratti previsti per le entrate del mese
Previsioni fino a maggio
Guardando le stime dal mese di marzo fino a maggio 2025, le imprese del Friuli-Venezia Giulia programmano 28.370 contratti (di durata superiore a un mese o a tempo indeterminato), in calo di -3,4% rispetto allo stesso periodo del 2024. L’industria mostra una flessione complessiva del -10,5%, mentre i servizi — pur con differenze tra i vari comparti — segnano un leggero rialzo che lascia sperare in una tenuta del tessuto produttivo regionale.
Difficoltà di reperimento del personale
Il report rileva inoltre che il 56,2% delle assunzioni risulta di difficile reperimento, principalmente per la mancanza di candidati adeguati. Tra i profili più complicati da trovare spiccano:
- Analisti e specialisti nella progettazione di app (85,1%);
- Tecnici della distribuzione commerciale (83,3%);
- Tecnici in campo ingegneristico (79,9%);
- Operai specializzati addetti a costruzione e mantenimento di strutture edili (84,6%)
Nelle professioni commerciali e dei servizi, si segnalano forti criticità per gli operatori della cura estetica (75,9%). Questi dati rispecchiano la necessità, da parte delle aziende, di competenze tecniche elevate e specializzazioni specifiche, ancor più difficili da trovare in una fase economica complessa.
Le parole del presidente della Camera di commercio
«Un segnale che comunque ci fa confidare in una tenuta e nella vitalità del nostro tessuto produttivo. Certamente il periodo è molto complesso – ha dichiarato il presidente Giovanni Da Pozzo – e i costi, soprattutto quello dell’energia, pesano notevolmente in una congiuntura già non facile. È necessario intervenire, dove possibile, per mitigare gli effetti dell’instabilità internazionale sull’economia».
Il quadro delineato dal report Excelsior Unioncamere indica un periodo di difficoltà per il mercato del lavoro in Friuli-Venezia Giulia, soprattutto nel comparto industriale, mentre il settore dei servizi sembra fornire qualche spiraglio di ripresa nel trimestre. In un contesto carico di incertezze, le imprese della regione continuano comunque a ricercare personale specializzato, seppur con crescenti difficoltà di reperimento.
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