Cronaca & Attualità
Sicurezza e immigrazione, Roberti indica l’Austria come modello da seguire
Pierpaolo Roberti, assessore all’immigrazione del Friuli-Venezia Giulia, plaude alla sospensione dei ricongiungimenti familiari in Austria e invita il governo italiano a rivedere urgentemente le norme attuali, definite troppo permissive

L’assessore regionale all’Immigrazione del Friuli-Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, plaude alla recente decisione del governo austriaco di sospendere le procedure di ricongiungimento familiare per i rifugiati. Roberti invita il governo italiano a prendere esempio dall’Austria, evidenziando che la normativa italiana, attualmente, risulta troppo permissiva.
Procedure di ricongiungimento da rivedere
Secondo Roberti, le attuali procedure di ricongiungimento familiare applicate in Italia necessitano di una revisione urgente. «L’esempio dell’Austria – afferma l’assessore – dimostra la necessità di interventi più decisi per garantire sicurezza ed equilibrio nel sistema di gestione dell’immigrazione».
La Regione Friuli-Venezia Giulia ha più volte espresso al governo nazionale l’esigenza di rivedere le regole attualmente in vigore, puntando ad una normativa più rigorosa che possa controllare con efficacia l’immigrazione sul territorio.
Priorità alla sicurezza
Roberti sottolinea inoltre che, sebbene le modifiche normative richiedano tempi tecnici lunghi, è indispensabile introdurre rapidamente misure per la tutela della sicurezza pubblica. «Non possiamo permetterci lunghe attese quando è in gioco la sicurezza dei nostri cittadini – precisa l’assessore – occorre agire tempestivamente».
Appello al governo nazionale
In conclusione, Roberti lancia un chiaro appello al governo italiano, auspicando una presa di posizione forte, simile a quella austriaca, per garantire un sistema di ingresso dei migranti che sia più rigoroso e bilanciato rispetto all’attuale quadro normativo.
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