Cronaca & Attualità
Tatani, rigettata la richiesta di patteggiamento: pena troppo lieve
Respinto il patteggiamento di tre anni per Mikele Tatani: pena troppo lieve per l’incidente mortale di Gorgo al Monticano.

La richiesta di patteggiamento avanzata da Mikele Tatani, il 21enne di Pravisdomini accusato di omicidio stradale insieme a Gezim Qerosi, è stata rigettata dal Gip del Tribunale di Treviso, Piera De Stefani. La pena proposta di tre anni è stata ritenuta troppo lieve rispetto alla gravità dei fatti avvenuti il 4 marzo 2023 a Gorgo al Monticano, nel Trevigiano.
Il tragico incidente di via Sant’Antonino
L’incidente stradale aveva causato la morte di due giovani ragazze: la 17enne Barbara Brotto, residente a Rustignè di Oderzo, e la 19enne Eralda Spahillari, originaria di Ponte di Piave. Nell’incidente è rimasto gravemente ferito anche un terzo ragazzo, il 18enne Daniel Castelli di Motta di Livenza, che ha riportato gravi lesioni permanenti. L’accusa per Tatani e Qerosi è quella di omicidio stradale aggravato, per aver provocato il sinistro violando diverse norme del Codice della Strada, fra cui sorpasso vietato e velocità eccessiva.
Condanna per Gezim Qerosi
L’udienza preliminare del 13 marzo 2025, tenutasi al Tribunale di Treviso, si è conclusa con una condanna pesante per Gezim Qerosi, il 20enne residente ad Annone Veneto. Il giudice ha accolto solo parzialmente la richiesta del Pubblico Ministero Gabriela Cama, elevando la pena da tre a quattro anni e otto mesi di reclusione. Qerosi non potrà beneficiare della sospensione condizionale e dell’affidamento ai servizi sociali, con la revoca immediata della patente di guida.
La decisione del Gip sulla pena di Tatani
La Gip De Stefani, invece, ha ritenuto insufficiente la richiesta di patteggiamento di Tatani, rinviando la questione davanti al collega Gip Gianluigi Zulian. Quest’ultimo valuterà se la proposta verrà riformulata con una pena più congrua o, al contrario, se sarà necessario procedere direttamente con un processo ordinario. La prossima udienza è stata fissata per il 15 aprile 2025.
La perizia cinematica: velocità folle e sorpasso azzardato
La dinamica dell’incidente, ricostruita dal perito ingegner Riccardo Bonaventura, non lascia spazio a dubbi. Tatani viaggiava a circa 120 km/h, ben 70 km/h oltre il limite consentito. Il giovane avrebbe perso il controllo della sua Bmw durante un sorpasso proibito, su un tratto di strada contrassegnato da una linea continua. Per evitare la collisione con la Volkswagen Polo guidata da Qerosi, anche lui impegnato in un sorpasso azzardato, l’auto di Tatani è finita fuori strada, schiantandosi contro un platano.
Il dolore e la determinazione delle famiglie
In aula, ad assistere alle udienze, era presente anche Gabriella Stoccato, mamma della giovane Barbara, sostenuta dallo Studio3A-Valore S.p.A. e dall’avvocato Andrea Piccoli del foro di Treviso. La donna ha seguito ogni fase del processo indossando una maglietta con l’immagine della figlia scomparsa, esprimendo soddisfazione per la decisione del giudice di respingere una pena considerata troppo lieve, chiedendo che giustizia venga fatta.
Continua a leggere le notizie di Diario FVG e segui la nostra pagina Facebook

You must be logged in to post a comment Login