Pordenone
Rubavano nelle auto vicino alla caserma: arrestati due ragazzi
Tentato furto sventato grazie alle telecamere della caserma di Sacile: due giovani ladri fermati dai Carabinieri in flagranza di reato

Stavano scegliendo con cura le auto da forzare, ma non potevano sapere di essere osservati dalle telecamere di sorveglianza della vicinissima caserma dei Carabinieri. Due giovani marocchini sono stati sorpresi mentre provavano a entrare nelle vetture parcheggiate in via XXXI Ottobre a Sacile, a pochi passi dal Comando locale dell’Arma.
Immediato l’intervento dei militari
La scena non è sfuggita al militare di guardia che ha assistito in tempo reale alle manovre dei due ragazzi. Appena ha visto uno di loro afferrare la maniglia della portiera anteriore sinistra di un’auto parcheggiata, è scattato l’allarme. Con il supporto di una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile, i Carabinieri hanno rapidamente raggiunto e bloccato i giovani sospetti, identificati poi come D.I., 20enne residente in provincia dell’Aquila, e B.S., 21enne domiciliato a Vittorio Veneto, entrambi già noti alle forze dell’ordine per precedenti legati a furti e porto d’armi.
Recuperata refurtiva e attrezzi da scasso
La perquisizione personale ha confermato subito i sospetti dei Carabinieri: i due giovani avevano con sé attrezzi per lo scasso, tra cui un cacciavite e una chiave inglese, e una discreta quantità di refurtiva: scarpe Adidas, una chiave BMW, un orologio da donna marca GUESS, una bottiglia di profumo DIOR Sauvage, una sacca griffata TORQUE USA e ben dieci pacchetti di sigarette Marlboro al mentolo provenienti presumibilmente dalla vicina base americana di Aviano.
Già riconsegnati alcuni beni rubati
Immediate indagini hanno permesso ai Carabinieri di riconsegnare alcuni oggetti rubati ai legittimi proprietari: le scarpe erano state sottratte poche ore prima da una SAAB parcheggiata in via Gerolamo da Sacile, di proprietà di un militare americano; la chiave della BMW invece proveniva da un veicolo lasciato incautamente aperto in viale Lacchin, di proprietà anch’esso di una cittadina statunitense residente a Sacile.
Denunciati per furto aggravato e possesso di stupefacenti
Entrambi i giovani sono stati deferiti alla Procura di Pordenone con l’accusa di furto aggravato e possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso. A complicare ulteriormente la posizione di D.I., il ritrovamento di una piccola quantità (0,5 grammi) di hashish, per cui è stato segnalato anche alla Prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti.
Continuano le indagini: appello dei Carabinieri
Le indagini dei Carabinieri proseguono per individuare i proprietari della restante refurtiva sequestrata. Chiunque riconoscesse tra gli oggetti recuperati qualcosa di propria proprietà è invitato a contattare la Stazione Carabinieri di Sacile al numero 0434/787935, attivo tutti i giorni dalle 08:00 alle 20:00.
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