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Senza Thauvin l’Udinese si smarrisce: l’Europa si allontana

La sconfitta contro il Verona conferma l’importanza di Thauvin: senza il francese l’Udinese perde terreno nella corsa europea

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Florian Thauvin, attaccante dell'Udinese in gol contro la Lazio - Lazio Udinese
Florian Thauvin, attaccante dell'Udinese in gol contro la Lazio (© Agenzia Fotogramma)

La partita casalinga contro l’Hellas Verona ha lasciato l’Udinese a mani vuote e con una sensazione scomoda: senza il suo capitano e leader tecnico, Florian Thauvin, la squadra fatica enormemente a trovare soluzioni offensive. Undici conclusioni totali ma solo tre nello specchio della porta avversaria, tutte innocue per Montipò. Un passo indietro evidente rispetto alle ultime sei partite, che avevano visto i bianconeri raccogliere punti con continuità e mostrare un gioco convincente. Ora, con l’Europa distante nove punti e un calendario complicato, gli obiettivi stagionali vanno necessariamente rivisti.

L’importanza del ritorno di Thauvin

Contro il Verona, l’assenza di Thauvin si è fatta sentire oltremodo. Runjaic ha scelto di schierare Alexis Sanchez, ma il cileno è apparso totalmente avulso dalla manovra, incapace di dare profondità e pericolosità all’attacco friulano. Sostituito già nell’intervallo, Sanchez non è riuscito a invertire una tendenza negativa che lo accompagna ormai da settimane. Durante la stagione, le statistiche parlano chiaro: senza il francese, l’Udinese è una squadra nettamente meno pericolosa. Fortunatamente, la pausa nazionali offrirà tempo prezioso per recuperare Thauvin dal fastidio alla pianta del piede, rendendo fondamentale il suo ritorno contro l’Inter.

Hellas indigesto, Zanetti vince con astuzia

L’Hellas Verona si è presentato alla Dacia Arena con un piano tattico preciso e ben eseguito: difesa bassa, pressing mirato e ripartenze chirurgiche. La strategia di Zanetti si è confermata efficace e indigesta per l’Udinese, che non ha saputo trovare contromisure. Con un possesso palla limitato al 36%, il Verona ha lasciato volutamente l’iniziativa ai padroni di casa, riuscendo però a neutralizzare ogni tentativo offensivo grazie a un calcio fisico e tatticamente intelligente. Il risultato è stato una partita tatticamente bloccata, decisa da episodi.

Decisivo l’errore di Solet

A spezzare definitivamente l’equilibrio è stato un episodio individuale: la punizione vincente calciata da Duda, autore di uno dei gol più belli della stagione, è nata da una grave ingenuità di Solet, che ha perso un pallone sanguinoso in fase di impostazione, costringendosi poi a commettere fallo. Questo episodio rappresenta perfettamente la partita dell’Udinese: generosa ma poco incisiva, capace di subire il contraccolpo psicologico dopo il gol subito.

Corsa all’Europa compromessa?

Il ko casalingo, insieme ai risultati positivi delle dirette concorrenti, potrebbe rappresentare un punto di svolta negativo nella stagione dell’Udinese. La qualificazione europea, fin qui sognata e alla portata, si allontana drasticamente. Tuttavia, parlare già di un definitivo “campanello d’allarme” sarebbe prematuro: l’importante sarà capire la reale condizione di Thauvin al suo rientro, e soprattutto, reagire immediatamente nel prossimo difficile impegno contro l’Inter. La sosta sarà utile per riflettere sugli errori e ricaricare le batterie, nella speranza che il recupero del capitano possa essere la chiave per invertire la rotta.

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