Innovazione
Trieste guida la rivoluzione della ricerca scientifica con Elettra 2.0
A Trieste nasce l’edificio LB, primo passo per la macchina di luce Elettra 2.0. Con un investimento di 200 milioni, il centro Elettra Sincrotrone punta a potenziare la ricerca su materiali innovativi, farmaceutica ed energia

L’inaugurazione del nuovo edificio LB presso il centro di ricerca Elettra Sincrotrone di Trieste segna un traguardo cruciale per lo sviluppo della futura macchina di luce Elettra 2.0. Grazie a un investimento di 200 milioni di euro, si punta a restituire la piena funzionalità alle infrastrutture esistenti e a garantire un ruolo di primo piano alla città di Trieste nel panorama della ricerca scientifica internazionale. Il governatore del Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ha ribadito l’importanza strategica di questa realtà, sottolineando come la collaborazione tra istituzioni, enti di ricerca e imprese possa rafforzare l’innovazione e l’attrattività del territorio.

Il governatore Fedriga in visita a Elettra Sincrotrone Trieste
Un’infrastruttura d’eccellenza per la ricerca
All’interno del nuovo edificio LB, dedicato all’assemblaggio dei componenti di Elettra 2.0, nasce un laboratorio per la caratterizzazione dei magneti. Questa area operativa diventerà il cuore tecnologico di una macchina in grado di generare luce di sincrotrone estremamente intensa, aprendo prospettive per studi avanzati su materiali innovativi, nuove terapie farmaceutiche e soluzioni all’avanguardia in ambito energetico.
La visione di Elettra Sincrotrone
Il presidente di Elettra Sincrotrone, Alfonso Franciosi, ha evidenziato come le attuali macchine di luce Elettra e Fermi già rappresentino due pilastri fondamentali della ricerca scientifica e industriale. La capacità di generare impulsi laser di intensità decine di miliardi di volte superiore rispetto alle fonti convenzionali ha attratto scienziati da tutto il mondo, consentendo studi di frontiera su nuovi materiali, sviluppo di farmaci innovativi e ricerche ambientali di grande rilevanza.
Obiettivi a lungo termine
La futura Elettra 2.0 entrerà in funzione nella seconda metà del 2026, con l’intento di mantenere per almeno 30 anni un livello di eccellenza negli studi di farmaceutica, materiali avanzati ed energia. Il potenziamento della struttura supporterà inoltre l’industria nazionale, favorendo la creazione di un ecosistema virtuoso in grado di attrarre talenti e investimenti.
Sostenibilità ed energia pulita
Un aspetto chiave per l’evoluzione del progetto è la sostenibilità energetica. Accanto ai benefici scientifici, Elettra 2.0 offrirà un notevole risparmio energetico rispetto alle macchine attuali, condizionate dall’aumento dei costi dell’energia. Per consolidare questo vantaggio, Elettra Sincrotrone Trieste ha presentato un progetto per realizzare un impianto fotovoltaico ad altissima efficienza in un’area di cava adiacente al sito.
“Utilizzare fonti di energia pulita – ha sottolineato Fedriga – comporta vantaggi sia dal punto di vista ambientale sia da quello economico. La Regione conferma il proprio appoggio per questa iniziativa, auspicando la massima collaborazione con tutti gli attori coinvolti”.
Continua a leggere le notizie di Diario FVG e segui la nostra pagina Facebook

You must be logged in to post a comment Login