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Cronaca & Attualità

Integrazione e sicurezza, Fedriga difende il rispetto delle regole

In Consiglio regionale il governatore Massimiliano Fedriga ha presentato un progetto di legge sulla sicurezza e la tutela dei diritti di donne e minori, ribadendo l’importanza di regole condivise per promuovere integrazione e libertà

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Il governatore del Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fedriga
Il governatore del Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fedriga

Sicurezza e integrazione, due facce della stessa medaglia al centro del dibattito politico in Friuli-Venezia Giulia. Durante la seduta in Consiglio regionale, il governatore Massimiliano Fedriga ha illustrato il progetto di legge nazionale n. 3, dal titolo “Norme urgenti per l’ordine pubblico, la sicurezza e la tutela dei diritti delle donne e dei minori”, sottolineando come il rispetto delle regole rappresenti la base per una vera integrazione.

Regole condivise per una società inclusiva

Secondo Fedriga, l’efficacia di un territorio sicuro si misura anche dalla sua capacità di integrare chi ne fa parte. È infatti necessario che ognuno rispetti e si impegni a far rispettare norme comuni, evitando di cadere in finto perbenismo o falsa tolleranza. Tale atteggiamento, come evidenziato dal governatore, rischia di creare ghetti in cui la legge non entra, a discapito della democrazia e della libertà di tutti.

Superare le barriere ideologiche

La discussione in aula ha messo in luce un elemento chiave: l’urgenza di superare le opposizioni ideologiche per affrontare con serietà tematiche particolarmente sentite dalla comunità. Fedriga ha evidenziato come la vera sfida sia evitare la propaganda e cercare soluzioni concrete. Le differenze culturali, quando non regolamentate e condivise, possono infatti frenare il processo di integrazione e creare situazioni potenzialmente pericolose per la sicurezza collettiva.

L’intervento dell’assessore Roberti

Anche Pierpaolo Roberti, assessore alla Sicurezza, ha preso la parola in Consiglio, ribadendo la necessità di dissociarsi con fermezza da ogni affermazione volta a mettere in cattiva luce le forze dell’ordine. A suo avviso, è sbagliato accostare teppisti violenti e forze dell’ordine nel dibattito sul tema della copertura del volto. Ha poi concluso evidenziando che si tratta, fortunatamente, di una posizione sostenuta da una minoranza.

In primo piano il governatore Fedriga e l'assessore alla Sicurezza Pierpaolo Roberti

In primo piano il governatore Fedriga e l’assessore alla Sicurezza Pierpaolo Roberti

Verso una società più coesa

Il progetto di legge ribadisce l’importanza di avere una base di regole condivise, da rispettare e da far rispettare, come pilastro di una società in cui integrazione e sicurezza possano convivere in armonia. Le istituzioni regionali auspicano che questo testo possa rappresentare un concreto passo avanti per proteggere i diritti di donne e minori, potenziare l’ordine pubblico e, al contempo, garantire il pieno inserimento di chi fa parte del tessuto sociale del Friuli-Venezia Giulia.

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