Cronaca & Attualità
Bonus extra di 100 euro per ogni figlio in FVG. Ecco le novità della Dote Famiglia
La Dote Famiglia in Friuli-Venezia Giulia si amplia con 100 euro extra per ogni figlio minore, sommati ai 500 euro base. Contributi per attività formative e sportive, domanda online dal 1° aprile al 31 dicembre

La Regione Friuli-Venezia Giulia rafforza il suo impegno a favore delle famiglie con figli minori, introducendo una nuova quota forfetaria di 100 euro per ogni figlio, che si aggiunge alla base di 500 euro già prevista per ciascun minore. Questo ulteriore supporto mira a tutelare il potere d’acquisto delle famiglie e a favorire le opportunità di crescita per i più giovani, puntando su attività educative, culturali, turistiche e sportive.
Contributi e obiettivi
L’obiettivo della Dote Famiglia è duplice: da un lato sostenere le famiglie nelle spese per l’istruzione, la socializzazione e l’inclusione dei figli, dall’altro incentivare la natalità e rendere la Regione un territorio sempre più accogliente per i nuclei familiari. Grazie a questa misura, le famiglie possono contare su un sostegno concreto nel corso dell’anno, usufruendo di un supporto economico che raggiunge finanche 600 euro per ogni figlio minore, a cui si aggiunge un’ulteriore quota di 100 euro una tantum se nel nucleo è presente una persona con disabilità.

L’assessore regionale al Lavoro, istruzione, formazione, famiglia Alessia Rosolen
Come funziona la domanda
La richiesta della Dote Famiglia può essere presentata esclusivamente in modalità online dal 1° aprile al 31 dicembre dell’anno in corso, attraverso il portale dedicato. Per accedere al contributo è necessario possedere la Carta Famiglia. In caso non la si abbia, è possibile farne domanda contemporaneamente alla richiesta della Dote stessa.
Spese ammissibili
La Regione Friuli-Venezia Giulia concede il contributo per spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre dell’anno in corso, che comprendono:
- Servizi di sostegno alla genitorialità e attività educative extra-scolastiche (ad esempio centri estivi);
- Percorsi di sostegno scolastico o per l’apprendimento di lingue straniere;
- Servizi culturali, turistici (ad esempio gite scolastiche, viaggi di istruzione, visite didattiche);
- Percorsi didattici, educazione artistica e musicale;
- Attività sportive.
Documentazione e rendicontazione
Per tutte le spese (tranne la quota di 100 euro forfetaria per figlio) è richiesto di allegare la documentazione giustificativa. In questo modo, la Regione può verificare l’effettivo utilizzo del contributo e garantire la regolarità dell’intervento.
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