Fedriga scommette su Fvg Strade: più fondi e nuove tecnologie

Fvg Strade rappresenta uno degli asset strategici del Friuli-Venezia Giulia, un ente su cui la Regione investe con convinzione e responsabilità. A sottolinearlo è stato il governatore Massimiliano Fedriga durante la visita alla sede triestina di Friuli-Venezia Giulia Strade, in scala dei Cappuccini. L’incontro è stato un’occasione per ribadire il ruolo fondamentale di questa società nella gestione di oltre un migliaio di chilometri di strade e nel miglioramento continuo della mobilità regionale.

Fvg Strade al centro della politica regionale

Nel corso della visita, Fedriga ha incontrato il presidente del nuovo consiglio di amministrazione, Simone Bortolotti, il consigliere Michele Leon e i numerosi dipendenti, ai quali ha espresso ringraziamento e vicinanza istituzionale. Il governatore ha evidenziato come le strade godano di massima visibilità agli occhi dei cittadini e delle Amministrazioni locali, rendendo ancora più delicato il compito di Fvg Strade.

Il governatore Massimiliano Fedriga saluta i dipendenti di Fvg Strade nella sede di Trieste

Investimenti e programmazione

Secondo Fedriga, la Regione continuerà a mettere a disposizione risorse ingenti, ma sarà altresì indispensabile adottare una programmazione di medio-lungo periodo, in grado di distinguere con razionalità gli interventi urgenti da quelli più programmabili. Questo approccio diventa ancora più rilevante alla luce delle complicate normative nazionali che regolano il settore e della necessità di garantire interventi rapidi ma efficaci.

Obiettivi futuri: sicurezza e sostenibilità

Fvg Strade, con i suoi 183 dipendenti, ha in agenda la gestione di ben 74 cantieri nel 2024. Gli obiettivi principali includono l’accrescimento della sicurezza delle arterie stradali tramite interventi su asfaltature, cartellonistica e barriere. Sul fronte della sostenibilità, l’ente punta a incrementare l’utilizzo di materiali di riciclo, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale dei lavori di manutenzione.

Monitoraggio: la tecnologia al servizio della viabilità

Un passo cruciale verso la modernizzazione è l’implementazione, entro il 2026, di sensori capaci di valutare l’impatto dei transiti. Questi dispositivi consentiranno un monitoraggio operativo delle strade, migliorando la pianificazione degli interventi e garantendo una maggiore efficienza nella gestione dell’intera rete viaria regionale.

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