Cronaca & Attualità
Giornate FAI Primavera 2025, oltre 11 mila visitatori in FVG
Grande successo per la 33ª edizione delle Giornate FAI di Primavera: oltre 11 mila visite nelle aperture straordinarie in tutto il Friuli-Venezia Giulia

La 33ª edizione delle Giornate FAI di Primavera in Friuli-Venezia Giulia ha registrato un successo straordinario, confermando ancora una volta l’affetto e l’interesse della popolazione verso quello che ormai è considerato l’evento di riferimento per la scoperta del patrimonio culturale e paesaggistico meno conosciuto o abitualmente inaccessibile della regione. Oltre 11.000 visite sono state infatti registrate in occasione dell’apertura straordinaria di 20 luoghi speciali distribuiti in 12 località del territorio.
Boom di visite tra Udine, Trieste e Pordenone
Il grande interesse si è concentrato principalmente nelle aree urbane più grandi. La zona di Udine ha fatto registrare numeri da record con ben 4862 presenze, seguita dalle aree di Trieste e Pordenone, ciascuna con oltre 3000 visitatori. Anche a Gorizia la risposta del pubblico è stata significativa con circa 700 partecipanti. La manifestazione ha messo in luce la voglia dei cittadini di riscoprire luoghi storici e artistici poco noti, valorizzando ulteriormente l’offerta culturale del Friuli-Venezia Giulia.
I luoghi più visitati
Tra le aperture straordinarie, sono ben cinque i siti che hanno superato le mille presenze. Grande successo per la Scuola dei Mosaicisti di Spilimbergo, che ha incantato con le sue meravigliose opere d’arte. Ottimi risultati anche per l’ex Palazzo del Lloyd Triestino, oggi sede della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, e Villa Necker a Trieste. A Udine, protagonista assoluto è stato il prestigioso Palazzo Antonini Mangilli Del Torso, sede del CISM. Infine, lunghe code hanno caratterizzato anche gli ingressi a Casaforte Bergum e Villa Gorgo, testimonianza tangibile della curiosità del pubblico.
Il messaggio della presidente regionale FAI
Beatrice Duranti, neo-presidente regionale del FAI Friuli-Venezia Giulia, ha sottolineato con entusiasmo l’importanza di questa edizione speciale delle Giornate FAI di Primavera, coincidente con il 50° anniversario della fondazione stessa. “È stata un’occasione preziosa – ha dichiarato Duranti – per vivere e condividere lo spirito di ‘civile servizio’ che i nostri 200 Volontari hanno messo a disposizione. Questo impegno ha permesso a oltre 11 mila persone di esplorare e godere di numerosi luoghi straordinari, spesso non accessibili, in tutta la regione”.
Una risorsa per il territorio
Le Giornate FAI di Primavera si confermano così non solo un momento di festa culturale, ma anche un vero e proprio motore di valorizzazione territoriale. Questi numeri dimostrano concretamente l’importanza di investire nella conservazione e nella promozione di beni culturali spesso nascosti o dimenticati, ma capaci di attrarre migliaia di persone. Il successo ottenuto in Friuli-Venezia Giulia è un chiaro indicatore del crescente interesse dei cittadini verso il patrimonio artistico e naturale della propria terra.
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