Cronaca & Attualità
Daniel Tafa incidente lavoro Maniago: cordoglio istituzioni FVG
Tragedia sul lavoro nel Pordenonese: istituzioni e imprese chiedono più sicurezza dopo la morte del giovane operaio Daniel Tafa

È profondo il dolore che oggi scuote la comunità di Vajont e l’intera regione Friuli-Venezia Giulia per la tragica scomparsa di Daniel Tafa, l’operaio ventiduenne deceduto in seguito a un incidente sul lavoro avvenuto a Maniago. Un giovane spezzato troppo presto, vittima di una dinamica che ancora attende chiarezza.
Le parole del governatore Fedriga
«A nome dell’intera Regione Friuli-Venezia Giulia voglio esprimere il più profondo cordoglio per la tragica scomparsa di Daniel Tafa». Con queste parole il governatore Massimiliano Fedriga ha espresso vicinanza alla famiglia della giovane vittima, ai colleghi e alla comunità colpita. Fedriga ha sottolineato con fermezza l’importanza di fare piena chiarezza sull’accaduto, ribadendo che «la sicurezza sul lavoro deve essere un valore assoluto e irrinunciabile, che deve coinvolgere tutte le istituzioni».
La posizione di Confindustria Alto Adriatico
Anche Confindustria Alto Adriatico, per voce del presidente Michelangelo Agrusti, ha espresso dolore e indignazione. «Le morti sul lavoro sono tragedia e fallimento», ha dichiarato Agrusti, che ha ricordato gli sforzi compiuti dall’associazione attraverso l’istituzione della Scuola della Sicurezza, mirata alla riduzione degli incidenti tramite tecnologia e formazione permanente. Nonostante ciò, per Agrusti «si può e si deve fare di più», invocando «un impegno collettivo e una governance rigorosa dei processi di sicurezza, affinché le aziende comprendano il peso delle conseguenze legate a incidenti e tragedie sul lavoro».
Agrusti ha infine ribadito l’impegno dell’associazione a promuovere una più forte cultura della sicurezza «per tutelare la vita e il futuro dei giovani lavoratori», a partire dalla sottoscrizione della Carta di Lorenzo, documento nato proprio con l’obiettivo di garantire maggior attenzione ai temi della prevenzione.
La denuncia politica: “Strage intollerabile”
Una ferma presa di posizione giunge anche dal capogruppo del Patto per l’Autonomia – Civica FVG, Massimo Moretuzzo, che ha parlato di «strage intollerabile», ricordando che tragedie come quella di Daniel Tafa evidenziano l’urgente necessità di maggiori investimenti e controlli per assicurare il rispetto delle norme di sicurezza. «Serve un impegno forte ed efficace per prevenire ulteriori drammi e tutelare realmente chi lavora ogni giorno nelle nostre aziende», ha aggiunto Moretuzzo.
Comunità locale sconvolta e mobilitata
Nel frattempo, nella piccola comunità di Vajont, paese di residenza di Daniel, regnano incredulità e profondo sconforto. La cittadinanza si è stretta attorno alla famiglia Tafa, chiedendo giustizia e risposte certe. In molti, tra parenti e amici del giovane operaio, invocano un’azione immediata delle istituzioni per garantire davvero che simili tragedie non si ripetano.
Questa ennesima morte sul lavoro pone l’accento sulla necessità urgente di un vero e concreto cambiamento nella cultura della sicurezza, che deve passare non solo dalle aziende, ma anche e soprattutto da una responsabilizzazione collettiva, politica e civile, affinché la vita dei lavoratori sia sempre tutelata e mai più sacrificata.
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