Cronaca & Attualità
Tajani chiarisce a Trieste: “Italia pronta solo per missioni Onu”
Il ministro degli Esteri, in visita a Trieste, ribadisce il no dell’Italia all’invio di militari in Ucraina, salvo mandato Onu

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha svolto oggi una visita ufficiale a Trieste, ospitato nella sede del Segretariato Esecutivo dell’Iniziativa Centro Europea (InCE). Al centro del dibattito, la delicata questione dell’invio di truppe italiane nelle zone di crisi internazionali, con particolare attenzione ai confini tra Ucraina e Russia.
Nessuna missione senza mandato Onu
“Noi abbiamo sempre detto che non si dovevano inviare i militari italiani ai confini tra Ucraina e Russia“, ha dichiarato Tajani durante la conferenza stampa. Il ministro ha sottolineato che l’unica eccezione sarebbe rappresentata da una missione ufficiale delle Nazioni Unite, rimarcando che il mandato Onu resta l’unica condizione possibile per un eventuale coinvolgimento italiano. “Lavorare per la pace e dare sostegno totale all’Ucraina” restano le priorità del governo italiano, ha precisato Tajani.
L’articolo “5 bis” della Nato come opzione
Durante il suo intervento, il ministro degli Esteri ha affrontato anche il tema della sicurezza europea. Tajani ha spiegato che resta aperta una possibile integrazione della strategia difensiva europea attraverso una sorta di “articolo 5 bis della Nato”. Questa misura sarebbe in grado di garantire maggiore sicurezza ai Paesi membri e integrarsi nella strategia più ampia dell’Unione Europea.
Ampio accordo nel governo italiano
La linea politica annunciata da Tajani sembra godere di una larga condivisione nel governo guidato da Giorgia Meloni. “Siamo tutti concordi su questa posizione italiana”, ha dichiarato il ministro, evidenziando il confronto interno avvenuto con il presidente del Consiglio, con il ministro della Difesa e con il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini. “C’è condivisione sulla posizione che terrà il presidente del Consiglio”, ha ribadito.
Attesa per il dibattito europeo
Le dichiarazioni di Tajani anticipano il dibattito che si terrà domani in sede europea, dove sarà discussa più approfonditamente la posizione italiana. L’Italia intende affermare con chiarezza che la soluzione militare non può prescindere da una strategia comune europea e dalla garanzia del mandato Onu.
La visita triestina del ministro ha confermato ancora una volta la posizione equilibrata e prudente dell’Italia, impegnata nella ricerca di soluzioni diplomatiche e multilaterali per risolvere il conflitto in Ucraina, evitando ulteriori escalation militari.
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