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Energia pulita e solidarietà: il progetto “Energia in campo” conquista Udine

La prima comunità energetica nel mondo del calcio nasce a Udine: un progetto che unisce sport, ambiente e solidarietà

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Bluenergy Stadium di Udine
Bluenergy Stadium di Udine

Udine diventa la capitale italiana dell’energia sportiva sostenibile grazie al progetto “Energia in campo”, lanciato da Bluenergy Group in collaborazione con Udinese Calcio. Il progetto, presentato ufficialmente a Milano nella sede della Lega Serie A, prevede la realizzazione della prima Comunità energetica rinnovabile (CER) all’interno di un impianto sportivo in Italia, e la prima in assoluto nel panorama calcistico internazionale.

Fotovoltaico sul tetto dello stadio: 2.409 pannelli in azione

Il nuovo impianto fotovoltaico installato sulla copertura del Bluenergy Stadium di Udine

Il nuovo impianto fotovoltaico installato sulla copertura del Bluenergy Stadium di Udine

Il cuore del progetto è il nuovo impianto fotovoltaico installato sulla copertura del Bluenergy Stadium. Si tratta di una struttura all’avanguardia composta da 2.409 pannelli solari che producono circa 3.000 kWh al giorno, coprendo 4.615 metri quadrati di superficie. Una parte dell’energia prodotta, circa il 30%, sarà condivisa con i membri della comunità energetica, tra cui supporter del club e aziende del territorio.

La sostenibilità al centro del modello friulano

Il progetto si inserisce nella strategia regionale del Friuli-Venezia Giulia, da tempo pioniere nel sostegno alle energie rinnovabili. Il governatore regionale ha sottolineato come la Regione sia stata la prima in Italia a riconoscere contributi per l’installazione di impianti fotovoltaici, ringraziando Udinese Calcio e Bluenergy per la visione e la concretezza dimostrate. Anche l’assessore regionale all’ambiente ha definito il progetto “un unicum nazionale”, perfettamente in linea con la politica energetica dell’amministrazione.

Un modello di partecipazione e coinvolgimento

La comunità energetica è aperta all’adesione di aziende e cittadini, con particolare attenzione ai tifosi dell’Udinese. L’energia condivisa non solo riduce i consumi, ma garantisce vantaggi economici diretti agli aderenti. I soci fondatori sono due associazioni non profit: Udinese per la vita Onlus e Insieme illuminano il domani, che esprimono l’anima sociale del progetto.

Energia che diventa solidarietà

“Energia in campo” non si limita alla sostenibilità ambientale: grazie agli incentivi statali riconosciuti alle CER, parte dei fondi generati verranno destinati alla sanità pubblica. In particolare, si supporteranno due progetti fondamentali: la nascita a Codroipo della prima struttura residenziale regionale per pazienti con disturbi dell’alimentazione e il centro diurno per la salute mentale a Udine. Un segno tangibile di come l’energia pulita possa generare anche benefici sociali concreti.

Un esempio che guarda all’Europa

Progettato con il supporto scientifico del Politecnico di Milano, il sistema si integra perfettamente con l’architettura dello stadio. E proprio lo stadio di Udine sarà protagonista il prossimo 13 agosto 2025, ospitando la Supercoppa Europea, in cui si sfideranno le vincitrici di Champions ed Europa League. Un’occasione unica per mostrare al mondo un esempio virtuoso di sport, tecnologia e sostenibilità.

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