Cronaca & Attualità
Epilessia o cannabis? Elena Tuniz contro il nuovo Codice della strada
Elena Tuniz, insegnante friulana positiva al Thc per un incidente causato invece da una crisi epilettica, denuncia alla Camera le nuove norme

Quella che doveva essere una normale giornata di rientro a casa si è trasformata in un vero e proprio incubo per Elena Tuniz, 32enne insegnante friulana. Un improvviso malore alla guida, dovuto a una crisi epilettica ancora non diagnosticata, l’ha fatta sbandare contro un paletto. Il risveglio in ospedale, però, è stato ancora più traumatico della perdita di coscienza.
Test positivo al Thc: una sentenza sbagliata?
All’ospedale, Elena si è sottoposta a un test tossicologico risultato positivo al Thc. Una positività definita “dubbia”, che ha però convinto le autorità a attribuire le cause dell’incidente all’uso di sostanze stupefacenti e non all’epilessia, diagnosticata soltanto in seguito. Questa decisione, legata alle nuove norme del Codice della strada volute dal ministro Salvini, rischia di costarle fino a due anni di carcere e una multa di ben 12 mila euro.
L’accusa di Elena: “Norme incostituzionali”
Elena Tuniz ha deciso di non arrendersi, denunciando il caso pubblicamente durante una conferenza stampa alla Camera dei Deputati. Affiancata dal segretario di +Europa Riccardo Magi e dall’associazione Meglio Legale, ha definito le nuove norme del Codice della strada “incostituzionali e pericolose”, capaci di trasformare una situazione medica in un crimine. “Questo codice non sanziona chi guida alterato, ma solo chi risulta positivo a sostanze che possono risalire addirittura a 70 ore prima. È un atteggiamento da polizia morale“, ha dichiarato Magi.
Una battaglia che arriverà alla Corte Costituzionale
L’associazione Meglio Legale, che sostiene Elena Tuniz con assistenza legale, ha annunciato che porterà il caso davanti alla Corte Costituzionale sollevando la questione della legittimità delle nuove norme del Codice. Antonella Soldo, rappresentante di Meglio Legale, ha denunciato con forza la situazione: “Elena non è l’unica vittima. Riceviamo continuamente segnalazioni analoghe, questa è una vera e propria caccia alle streghe con finalità propagandistiche”.
Il confronto con Salvini: una polemica politica e sociale
“Il ministro Salvini è una persona pericolosa e ignorante”, ha detto Magi durante la conferenza stampa, denunciando la gravità delle conseguenze sociali e giudiziarie di un Codice che ignora la scienza medica. Elena Tuniz, simbolo suo malgrado di questa battaglia, è decisa a lottare affinché il suo caso possa portare a una revisione delle norme, tutelando altre persone nelle sue condizioni.
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