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Nascite in calo Friuli-Venezia Giulia, bene solo Trieste e Udine

L’Istat fotografa la demografia del Friuli-Venezia Giulia: meno nascite e popolazione in calo, ma cresce l’aspettativa di vita

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Famiglia - Demografia FVG
Famiglia ( © Depositphotos)

Gli ultimi dati dell’Istat disegnano uno scenario demografico complesso per il Friuli-Venezia Giulia. Al 31 dicembre 2024, i residenti in regione sono 1 milione e 194 mila persone, con un calo complessivo dello 0,4% rispetto all’anno precedente. La situazione varia sensibilmente tra le province: se infatti a Pordenone (+0,7%) e soprattutto a Gorizia (+2,3%) si registra un aumento della popolazione, nelle province di Udine e Trieste il calo è più marcato, rispettivamente dell’1,4% e dell’1,5%.

Sempre meno giovani, aumentano gli anziani

A livello regionale si osserva un invecchiamento della popolazione: l’età media è ora di 48,6 anni, leggermente superiore alla media nazionale (46,8 anni). I giovani fino ai 14 anni rappresentano solo il 10,9% della popolazione, mentre il gruppo di età compreso tra i 15 e i 64 anni copre il 61,6%. Cresce significativamente il segmento degli over 65, che oggi rappresentano il 27,5% degli abitanti del Friuli-Venezia Giulia.

Calano ancora le nascite, soprattutto a Gorizia

Preoccupa il calo delle nascite, che nella regione diminuiscono complessivamente dell’1,4% rispetto all’anno precedente. A incidere negativamente sono soprattutto le province di Pordenone (-6%) e Gorizia, dove la flessione raggiunge addirittura il -10%. Più confortante è la situazione a Udine (+1,6%) e Trieste (+5,4%), che mostrano segnali di ripresa. Il tasso di fecondità regionale, pari a 1,19 figli per donna, resta leggermente superiore alla media nazionale (1,18), sebbene il dato di Udine (1,16) sia il più basso della regione.

Cresce l’aspettativa di vita

Un elemento positivo riguarda l’aumento della speranza di vita: nel Friuli-Venezia Giulia, questa raggiunge gli 81,6 anni per gli uomini e gli 86 anni per le donne, dati superiori alla media nazionale (81,4 anni uomini e 85,5 donne). Questo trend positivo riflette un generale miglioramento delle condizioni di salute e delle abitudini di vita nella regione.

Friuli-Venezia Giulia attrattivo per i flussi migratori

Nonostante la perdita naturale della popolazione (-6,5%), il Friuli-Venezia Giulia resta una delle regioni più attrattive dal punto di vista migratorio. Il tasso migratorio interno è positivo (+1,8‰), tra i più alti d’Italia, e anche il tasso migratorio con l’estero (+4,2‰) supera leggermente la media nazionale (+4,1‰). Questi dati testimoniano un interesse crescente per la regione da parte di persone provenienti sia da altre aree d’Italia sia dall’estero.

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