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Confcooperative Alpe Adria, da Gorizia la sfida europea della cooperazione

A Gorizia l’assemblea di Confcooperative Alpe Adria sottolinea il peso strategico delle cooperative nell’economia regionale e europea.

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Assemblea Confcooperative Alpe Adria
Assemblea Confcooperative Alpe Adria

Si è tenuta a Gorizia, Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera, l’assemblea annuale di Confcooperative Alpe Adria, evento centrale per discutere del ruolo sempre più strategico delle cooperative. Un settore che nel solo Friuli-Venezia Giulia vale ben il 12% dell’economia privata regionale e che dimostra di avere potenzialità crescenti a livello continentale.

Numeri da primato in Friuli-Venezia Giulia

Come ha ricordato il direttore di Confcooperative Alpe Adria, Paolo Tonassi, sono 380 le cooperative associate, distribuite nei territori di Udine, Trieste e Gorizia, che coinvolgono circa 73.000 soci e oltre 12.000 addetti, con un monte salari pari a 363 milioni di euro. Negli ultimi cinque anni, i ricavi hanno registrato una crescita significativa, raggiungendo i 701 milioni di euro (+44%), numeri che testimoniano il peso economico crescente delle imprese cooperative.

L’economia sociale, modello italiano vincente

Durante l’assemblea, Gianluca Salvatori, direttore di Euricse, ha evidenziato che il sistema cooperativo italiano è uno dei più rilevanti d’Europa, sia per presenza numerica che per qualità e innovazione. In Italia, infatti, l’economia sociale coinvolge oltre 1.500.000 persone e 398.000 organizzazioni, generando circa l’8% dell’occupazione privata nazionale e un valore aggiunto analogo a settori simbolo del Made in Italy come la moda.

Verso un Piano d’azione nazionale

Un tema importante affrontato è stato quello del Piano d’azione nazionale sull’Economia Sociale che tutti i paesi dell’Unione Europea, Italia inclusa, dovranno presentare entro la fine del 2025. Un’opportunità rilevante per le cooperative, chiamate a giocare un ruolo determinante nel futuro dell’economia sostenibile europea.

Una visione transfrontaliera per il futuro

La presidente di Confcooperative Alpe Adria, Serena Mizzan, ha sottolineato che la scelta di Gorizia non è casuale, ma simboleggia la volontà di inserire le cooperative in una prospettiva transfrontaliera ed europea. Il dibattito è stato arricchito dai contributi internazionali di Petra Peternel, presidente del Caap di Maribor, e Borut Florjančič, presidente dell’Unione delle cooperative agricole slovene, consolidando ulteriormente il dialogo transnazionale avviato proprio dalla cooperazione regionale.

Le conclusioni dell’incontro sono state affidate a Giuseppe Guerini, presidente della Confederazione europea delle cooperative industriali e di servizi, che ha evidenziato la necessità di proseguire sulla strada della collaborazione europea, valorizzando ulteriormente il ruolo delle cooperative per un futuro più inclusivo e sostenibile.

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