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Sistema sanitario FVG, necessarie riforme urgenti per salvare la sanità pubblica
Il Friuli-Venezia Giulia affronta una fase cruciale per la sanità pubblica. Riforme urgenti, costo del personale elevato e invecchiamento popolazione impongono interventi rapidi. Obiettivo: garantire universalità e gratuità nel lungo periodo

Il sistema sanitario pubblico del Friuli-Venezia Giulia è chiamato ad affrontare scelte urgenti e non più rimandabili. L’esigenza di garantire universalità e gratuità nel lungo periodo spinge a riforme rapide, pena la perdita di margini di manovra e l’impossibilità di rispondere adeguatamente ai bisogni di salute dei cittadini.
La sfida della sostenibilità
L’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, sottolinea come il crescente costo della sanità metta in evidenza la necessità di una trasformazione radicale. Il Friuli-Venezia Giulia sconta oggi un aumento significativo della spesa sanitaria, superiore al 5% rispetto a quanto stabilito dal fondo sanitario nazionale. Al contempo, il costo del personale risulta mediamente più elevato dei parametri nazionali, indicando spazi di miglioramento per limitare dispersioni e frammentazioni.
I dati sulla speranza di vita
Sul fronte della salute, la speranza di vita complessiva alla nascita in regione è allineata a quella nazionale, circa 83 anni. Tuttavia, la speranza di vita in buona salute si ferma a 59,1 anni, facendo emergere che molti cittadini trascorrono una parte importante della propria vita con condizioni di salute non ottimali. Da ciò deriva la necessità di potenziare le politiche di prevenzione e promozione della salute, soprattutto nelle fasi di invecchiamento e nella gestione delle cronicità.
Le riforme necessarie
Riccardi evidenzia come i professionisti della sanità siano fondamentali per disegnare nuove soluzioni volte a garantire la continuità del servizio pubblico. Coinvolgere medici, infermieri e operatori sanitari nelle decisioni strategiche serve a rinnovare un modello che deve puntare alla qualità delle prestazioni e non a un mero mantenimento di strutture inefficienti. Il dialogo e la condivisione di responsabilità tra istituzioni e operatori potranno favorire un’assistenza sanitaria in grado di affrontare le sfide future.
L’importanza di agire ora
Le esperienze di regioni come Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto rappresentano un riferimento per la loro stabilità gestionale. Anche il Friuli-Venezia Giulia, grazie alla sua autonomia regionale, ha la possibilità di ristrutturare il proprio sistema in maniera tempestiva. Procrastinare ulteriormente significherebbe mettere a rischio la sostenibilità del servizio nel lungo periodo. L’assessore sottolinea quindi come sia necessario agire subito, per garantire ai cittadini un servizio sanitario pubblico, efficiente e realmente vicino alle loro esigenze.
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