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Il trionfo dell’enologia friulana a Vinitaly 2025, premiato Stefano Trinco

A Vinitaly 2025, Stefano Trinco riceve il Premio “Angelo Betti”, celebrando il Friuli-Venezia Giulia e la sua eccellenza vitivinicola. Un riconoscimento al suo impegno, tra tradizione e innovazione, nella DOC Friuli

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All'enologo friulano Stefano Trinco il premio Angelo Betti a Vinitaly 2025
All'enologo friulano Stefano Trinco il premio Angelo Betti a Vinitaly 2025

Vinitaly 2025 celebra il successo del Friuli-Venezia Giulia con il conferimento del prestigioso Premio “Angelo Betti” all’enologo Stefano Trinco, professionista che ha saputo esaltare l’eccellenza vitivinicola del territorio. Un traguardo importante, conseguito durante la 57ma edizione della più grande manifestazione internazionale dedicata al mondo del vino, in programma a Veronafiere dal 6 al 9 aprile.

Un riconoscimento alla carriera

Dopo il diploma alla Scuola enologica “G.B. Cerletti” di Conegliano e una lunga esperienza, dal 1985 al 2024, come responsabile di produzione presso la Vigneti Pietro Pittaro di Codroipo, Stefano Trinco è oggi consocio dell’azienda e continua la sua attività anche come produttore. La consegna del Premio “Angelo Betti”, con l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier testimonia l’alto valore del suo percorso professionale e la dedizione con cui ha contribuito a far crescere la fama enologica regionale.

L’importanza del metodo Champenois

Considerato tra i massimi esperti, non soltanto a livello regionale, nel complesso mondo del metodo champenois, Trinco rappresenta un punto di riferimento riconosciuto da colleghi e produttori. La sua passione per l’innovazione e il rispetto delle tradizioni ha favorito lo sviluppo di nuovi orizzonti produttivi, rafforzando ulteriormente la reputazione del Friuli-Venezia Giulia come terra di vini di qualità.

L’impegno nella DOC Friuli

Oltre all’attività in cantina, Trinco presiede con competenza la Doc Friuli, la più estesa denominazione del Friuli-Venezia Giulia, garantendo un’elevata capacità di ascolto e di mediazione. Il suo ruolo si rivela fondamentale per assicurare omogeneità e coesione all’interno del comparto vitivinicolo, incidendo positivamente sulla crescita e la promozione del vino friulano in contesti nazionali e internazionali.

Valorizzazione del territorio

Nato per premiare istituzioni o personalità che hanno significativamente contribuito al progresso qualitativo della produzione viticola ed enologica italiana, il Premio “Angelo Betti” diventa, in questo caso, anche un’occasione per puntare i riflettori sull’eccellenza e sulla tipicità dei prodotti del Friuli-Venezia Giulia. L’impegno e l’autorevolezza di Trinco rappresentano un esempio luminoso per le future generazioni di enologi e produttori, rafforzando l’immagine di una regione che si distingue sempre più nel panorama vinicolo internazionale.

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