Seguici su

Cronaca & AttualitàRegione FVG

Progetto Ala a Udine: accademia per giovani disabili cognitivi

Presentata a Udine “Ala”, innovativa accademia post-diploma che punta a favorire autonomia e inclusione sociale dei giovani con disabilità cognitive

Avatar

Pubblicato

il

Ragazza con sindrome di down - progetto "Ala" Udine
Ragazza con sindrome di down ( © Depositphotos)

La città di Udine ha accolto con entusiasmo il lancio ufficiale del progetto “Ala” (Accademia delle Libere Abilità), un percorso formativo innovativo rivolto ai giovani con disabilità cognitive. Presentato dall’assessore regionale alla Disabilità, Riccardo Riccardi, questo progetto nasce con l’obiettivo di promuovere la libertà e l’inclusione sociale dopo il percorso scolastico, superando le tradizionali barriere educative e lavorative.

Un percorso sostenuto da istituzioni e terzo settore

“Ala” vede la collaborazione tra importanti realtà del territorio: l’associazione Ala, l’Università degli Studi di Udine e la Fondazione Radio Magica ETS, con il fondamentale contributo della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia. L’assessore Riccardi ha espresso gratitudine verso i partner, sottolineando che questa sinergia rappresenta un modello vincente di collaborazione tra pubblico, privato e terzo settore.

Verso un nuovo paradigma sanitario e sociale

Durante la presentazione, Riccardi ha evidenziato l’urgenza di cambiare approccio nel modello sanitario e assistenziale. Il futuro, secondo l’assessore, deve andare oltre il modello basato esclusivamente sulla cura ospedaliera, per approdare a un sistema che valorizzi la dimensione sociale della salute, garantendo supporto e integrazione a lungo termine per ogni persona con disabilità.

La Regione, ha ribadito Riccardi, è determinata nel promuovere politiche di inclusione che mettano al centro solidarietà e sussidiarietà, per offrire risposte concrete che non siano limitate esclusivamente da vincoli economici o burocratici.

Benefici per giovani e famiglie

Il progetto “Ala” non punta solo all’inclusione, ma soprattutto all’autonomia e all’indipendenza personale, aiutando i giovani partecipanti a sviluppare abilità pratiche e relazionali indispensabili nella vita quotidiana e nel mondo del lavoro. Le famiglie, inoltre, trovano in questo progetto un valido sostegno nella gestione delle esigenze educative e formative dopo la conclusione degli studi superiori.

Un modello replicabile per altre realtà

“Ala” rappresenta un’iniziativa pionieristica che potrebbe essere replicata in altri contesti, contribuendo così alla creazione di una società sempre più inclusiva. L’assessore Riccardi ha auspicato che questo modello possa diventare un riferimento per future politiche pubbliche, ribadendo l’importanza di investire in progetti capaci di generare benefici durevoli e di promuovere concretamente l’inclusione sociale.

Con il lancio di “Ala”, dunque, Udine e il Friuli-Venezia Giulia fanno un significativo passo avanti nella costruzione di una comunità realmente inclusiva, attenta ai bisogni di ogni cittadino.

Continua a leggere le notizie di Diario FVG e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

You must be logged in to post a comment Login

Tu cosa ne pensi?