Cronaca & Attualità
Nuovo raccordo Pontebbana–Tangenziale, via libera dal Ministero dell’Ambiente
Un nuovo raccordo di 13 km tra la Pontebbana e la tangenziale di Udine sud ottiene l’ok del Ministero dell’Ambiente. L’opera, sostenuta dalla Regione e dai Comuni coinvolti, ridurrà il traffico e l’inquinamento, con fine lavori prevista entro il 2026

Il nuovo raccordo tra la Strada statale 13 Pontebbana e la tangenziale di Udine sud punta a migliorare la viabilità e a ridurre il traffico in uscita e in ingresso nella zona meridionale di Udine. L’iniziativa, che interessa anche il collegamento verso Pordenone e l’autostrada A23, ha ottenuto parere positivo dal Ministero dell’Ambiente, sebbene con alcune prescrizioni di carattere ambientale e normativo che verranno integrate nel progetto.
Un passo avanti per la mobilità e l’ambiente
Questo raccordo di circa 13 km contribuirà in modo significativo a snellire i flussi di traffico lungo la Pontebbana, allontanando il transito dai centri abitati e migliorando la qualità dell’aria grazie alla diminuzione di inquinamento. L’opera attraverserà i Comuni di Basiliano, Lestizza, Campoformido e Pozzuolo del Friuli, portando benefici sia sul fronte viabilistico, sia su quello ambientale.
L’impegno della Regione
Come sottolineato dall’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, la Regione Friuli-Venezia Giulia si è posta accanto ai Comuni interessati dal progetto per garantirne la riuscita. Verranno coperte le quote mancanti, dovute all’aumento dei costi legato all’adeguamento alle nuove normative, al rincaro delle materie prime e agli interventi di integrazione, come la realizzazione di corridoi ecologici e vasche di accumulo dell’acqua, previsti dalle Valutazioni di impatto ambientale.
Tempistiche e prossimi passi
In base al cronoprogramma stabilito, il percorso procedurale proseguirà con l’avvio delle procedure di esproprio e la definizione degli accordi con i Comuni coinvolti. L’approvazione definitiva del progetto è attesa entro la fine del 2025, mentre l’aggiudicazione dell’appalto dovrebbe arrivare entro l’estate del 2026. Queste scadenze confermano la volontà di procedere in modo rapido e coordinato per consegnare al territorio un’infrastruttura fondamentale per la viabilità locale e regionale.
Grazie a questa nuova arteria stradale, la mobilità nel sud di Udine e lungo l’asse di collegamento verso Pordenone e l’autostrada A23 sarà più fluida e rispettosa delle esigenze dei residenti e dell’ambiente. L’azione congiunta di Regione e Comuni, unita al sostegno del Ministero dell’Ambiente, rappresenta un importante passo verso una viabilità moderna, efficiente e sostenibile in Friuli-Venezia Giulia.
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