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Trieste: Illy Caffè e Carabinieri uniti contro le truffe

Illy Caffè e Carabinieri uniscono le forze a Trieste per contrastare le truffe e difendere le persone più vulnerabili

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Caffè Illy
Caffè Illy ( © Depositphotos)

Oltre 200 bar, caffetterie e locali Illy a Trieste diventano da oggi presidi informativi contro le truffe, grazie a una collaborazione tra Illy Caffè e l’Arma dei Carabinieri. L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa che ha visto la partecipazione dell’amministratore delegato Cristina Scocchia, del sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e del governatore Massimiliano Fedriga.

Un’alleanza virtuosa contro le truffe

L’obiettivo dichiarato è quello di promuovere la cultura della legalità con gesti semplici ma incisivi: i clienti dei locali potranno trovare volantini informativi con numeri da contattare in caso di sospetti e consigli pratici su come riconoscere i tentativi di raggiro. “Il nostro piccolo contributo – ha spiegato Scocchia – serve a proteggere le persone più vulnerabili, soprattutto gli anziani, spesso bersaglio delle truffe.”

Il profitto non è tutto: l’azienda come attore sociale

Il compito delle aziende deve essere anche sociale,” ha dichiarato la CEO dell’azienda triestina, sottolineando che il profitto, seppur legittimo, non può essere l’unico obiettivo. Illy Caffè si impegna da tempo su fronti etici e sociali, come ha dimostrato con la recente iniziativa nel carcere del Coroneo, volta a favorire il reinserimento dei detenuti a fine pena.

La prevenzione come arma principale

La prevenzione è l’arma più potente che abbiamo,” ha ribadito Scocchia. È con questa filosofia che Illy ha deciso di mettere a disposizione il proprio network di locali, luoghi quotidiani e familiari, dove l’informazione può arrivare in modo diretto e accessibile. L’obiettivo è partire dal quartiere, dal bar di fiducia, per costruire una rete civica di difesa attiva.

Il sostegno delle istituzioni

A sostenere l’iniziativa non sono mancate le istituzioni locali e regionali. Il presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha parlato di una “risposta concreta a un allarme sociale in crescita”. Il generale Gabriele Vitagliano e il colonnello Gianluca Migliozzi, intervenuti per l’Arma dei Carabinieri, hanno ribadito l’importanza della prevenzione informativa, fondamentale per disarmare le attività criminali.

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