Cronaca & AttualitàRegione FVG
Viabilità transfrontaliera, riaperto il valico del Passo Monte Croce a pieni orari
Riaperta la viabilità sul Passo Monte Croce Carnico (6-21, tutti i giorni). Barriere paramassi, reti fermaneve e sensori garantiscono sicurezza. La Regione Friuli-Venezia Giulia e il Land Carinzia lavorano a soluzioni alternative entro il 2025

La viabilità tra Italia e Austria sul Passo Monte Croce Carnico (Ss52 bis) è stata riaperta con orario dalle 6 alle 21, 7 giorni su 7, segnando un passo fondamentale per la connessione transfrontaliera dopo la frana di dicembre 2023. Un traguardo condiviso grazie alla collaborazione tra la Regione Friuli-Venezia Giulia, il Land Carinzia, Anas e le imprese coinvolte nei lavori.
L’intervento di ripristino
L’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, ha espresso soddisfazione per la tempestività degli interventi che hanno consentito di ripristinare il collegamento nel più breve tempo possibile. Al suo fianco erano presenti anche il vicegovernatore del Land Carinzia, il vicepresidente del Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia e il responsabile della struttura territoriale Fvg di Anas, a testimonianza di una collaborazione istituzionale proficua e orientata al risultato.
Tecnologie all’avanguardia
Per garantire la massima sicurezza lungo il tratto interessato, sono state installate barriere paramassi ad alto impatto, reti fermaneve e moderni sensori di monitoraggio e predizione di eventi franosi. Questi interventi, uniti a un costante controllo, consentono di contenere i rischi e di assicurare un passaggio in sicurezza.
Collegamento strategico per il turismo
Il Passo Monte Croce Carnico riveste un ruolo chiave per il turismo: la riapertura dalle 6 alle 21, soprattutto a ridosso delle festività pasquali e dei ponti primaverili, favorisce sia le gite giornaliere sia le vacanze di più giorni. Inoltre, la prima riapertura parziale di fine gennaio 2025, effettuata in giornate e orari limitati, aveva già supportato la stagione sciistica, riducendo i disagi per la popolazione e mantenendo viva la relazione tra le comunità italiana e austriaca.
La Regione Friuli-Venezia Giulia e il Land Carinzia stanno lavorando con i rispettivi ministeri per definire un progetto condiviso di viabilità alternativa entro la fine del 2025. L’obiettivo è individuare soluzioni dal minimo impatto ambientale e che consentano di continuare i lavori sul tracciato esistente, garantendo al contempo la massima efficienza e sicurezza per la circolazione transfrontaliera.
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