Cronaca & AttualitàRegione FVG
Strada interrotta in Val Cosa: torna a muoversi la frana
Chiusa la strada in Val Cosa a Clauzetto per frana: Edr Pordenone al lavoro, riapertura solo con condizioni di sicurezza

Una nuova criticità infrastrutturale colpisce la zona montana del Friuli-Venezia Giulia. La strada regionale SrPn 22, che attraversa la Val Cosa nel territorio comunale di Clauzetto, è stata chiusa al traffico a causa della riattivazione di una frana. Il fenomeno, reso instabile dalle piogge persistenti degli ultimi giorni, ha messo in allarme la popolazione locale e ha reso necessaria l’interruzione della viabilità per garantire l’incolumità pubblica.
La frana in località Ponte Rio Molino
L’Ente di decentramento regionale (Edr) di Pordenone ha deciso la chiusura del tratto interessato in prossimità della località Ponte Rio Molino. Il movimento franoso, già noto in passato, è tornato a destare preoccupazione dopo che alcune porzioni di terreno hanno mostrato nuovi cedimenti. La circolazione resterà sospesa finché non saranno ripristinate le condizioni minime di sicurezza.
Controlli, sensori danneggiati e monitoraggi in corso
A peggiorare la situazione, la danneggiata strumentazione di rilevamento: i sensori di controllo, fondamentali per monitorare in tempo reale l’evoluzione della frana, sono stati compromessi dal dissesto. “La strada sarà riaperta solo quando i dispositivi saranno reinstallati e la viabilità considerata sicura” ha dichiarato Cristina Amirante, assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, in contatto continuo con l’Edr e con il sindaco di Clauzetto.
Verso una soluzione strutturale
L’emergenza ha riacceso l’urgenza di una risposta strutturale e definitiva al problema. Amirante ha reso noto che è stato già affidato l’incarico per un monitoraggio geologico approfondito, finalizzato alla redazione del Documento di fattibilità delle alternative progettuali. Questo studio ha l’obiettivo di individuare la soluzione più efficace e sostenibile, sia dal punto di vista tecnico che economico. La consegna del documento è attesa per il 30 giugno, data entro cui verranno anche effettuati sopralluoghi e incontri tecnici sul sito interessato.
Popolazione isolata e disagi diffusi
La chiusura della SrPn 22 rappresenta un disagio importante per gli abitanti della zona, che si trovano temporaneamente isolati o costretti a percorrere lunghi itinerari alternativi per raggiungere i servizi essenziali. La speranza è che, grazie alla collaborazione istituzionale tra Regione, Edr e Comune, si possa non solo ripristinare la viabilità in tempi rapidi, ma anche prevenire il ripetersi di situazioni simili attraverso interventi stabili e duraturi.
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