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Udinese, Pozzo dice no al ritiro: si punta su Thauvin

L’Udinese cerca riscatto dopo la sconfitta contro il Milan: contro il Torino serviranno compattezza, lucidità e punti salvezza

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Florian Thauvin
Florian Thauvin (© Depositphotos)

Dopo la delusione di Pasqua contro il Milan, l’Udinese è attesa da una sfida complessa ma fondamentale per il prosieguo della stagione. Il lunedì di Pasquetta vedrà i bianconeri impegnati in trasferta contro il Torino, avversario storicamente ostico. I friulani devono ritrovare certezze tattiche e mentali per affrontare il rush finale con fiducia.

Il Torino è la “bestia nera” dell’Udinese

Negli ultimi anni, i numeri parlano chiaro: il Torino ha spesso avuto la meglio sui friulani. Dal 2020 a oggi, sono sei le vittorie granata contro appena due bianconere. Ancora più impietoso il bilancio all’Olimpico di Torino, dove l’Udinese ha vinto solo due volte nelle ultime nove stagioni, con cinque successi granata e due pareggi. All’andata finì 2-2, con l’Udinese che si fece raggiungere nonostante il doppio vantaggio firmato da Touré e Lucca.

Ritiro evitato: Pozzo punta sulla reazione del gruppo

Dopo la sconfitta con il Milan, si era paventata l’ipotesi di un ritiro punitivo. Tuttavia, Pozzo ha deciso di bloccare questa opzione, confidando in una reazione della squadra. Gli allenamenti sono ripresi al centro Bruseschi, dove arrivano buone notizie: Davis è rientrato in gruppo e ci sono speranze per il recupero di Thauvin, il cui rientro potrebbe modificare gli equilibri offensivi.

Il modulo da ritrovare: torna il 4-4-2?

Il recente schieramento con il 3-5-1-1 ha evidenziato limiti offensivi preoccupanti. Se Thauvin dovesse essere disponibile, si potrebbe tornare al 4-4-2, con l’obiettivo di dare maggiore profondità e imprevedibilità all’attacco. La sfida contro il Torino sarà anche un test decisivo per il tecnico, chiamato a trovare una formula efficace per restare nella parte sinistra della classifica, con Genoa e Como ora più vicine.

Il Torino: solidità senza acuti

La squadra di Vanoli si presenta con un ruolino solido: tre pareggi, una vittoria e una sconfitta nelle ultime cinque. I granata hanno messo insieme cinque risultati utili consecutivi in casa e vantano una buona tenuta difensiva, con uno score stagionale di 36 reti segnate e 37 subite. Attenzione a Casadei, autore del primo gol in Serie A e ora titolare fisso, e a Elmas, arrivato dal Lipsia e capace di garantire qualità e fantasia. Occhio anche al rientro dello squalificato Ricci e ai tentativi di recupero per Vlasic.

Un bivio per l’Udinese

Lunedì pomeriggio sarà una partita spartiacque per l’Udinese. Ottenere un risultato positivo a Torino significherebbe rilanciarsi in classifica, recuperare morale e accantonare i fantasmi del passato. In caso contrario, il rischio di una stagione anonima o peggio ancora pericolosa potrebbe diventare realtà. Il gruppo, sostenuto dal presidente e con il possibile ritorno dei leader in campo, ha ora una sola strada: reagire.

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