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Gradisca d’Isonzo, la nuova Casa di Comunità prende forma

Con un investimento di 3,3 milioni, la Casa di Comunità di Gradisca d’Isonzo sarà ampliata del 30%: cantiere al via il 15 maggio, consegna entro marzo 2026. La struttura alleggerirà ospedali e potenzierà la sanità in Friuli-Venezia Giulia

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Gradisca d'Isonzo, la nuova Casa di Comunità prende forma
Gradisca d'Isonzo, la nuova Casa di Comunità prende forma

La futura Casa di Comunità di Gradisca d’Isonzo diventerà il fulcro della rete territoriale del Distretto sanitario Alto-Isontino. L’obiettivo è intercettare la crescente domanda di salute, alleggerendo la pressione sui presìdi ospedalieri limitrofi e garantendo risposte rapide ai bisogni di cronicità.

Ampliamento del 30 % e 3,3 milioni di investimenti

Il progetto prevede un ampliamento del 30 % della superficie attuale del poliambulatorio, finanziato con 3,3 milioni di euro tra fondi statali e regionali. L’intervento si inserisce in un piano regionale da oltre 1 miliardo di euro destinato a ridisegnare il modello sanitario della Regione Friuli-Venezia Giulia.

Un cronoprogramma serrato, da maggio 2025 a marzo 2026

La consegna del cantiere è fissata per il 15 maggio 2025; la conclusione dei lavori è attesa entro marzo 2026. Il cantiere procederà in due fasi per mantenere attivi i servizi essenziali, trasferendo temporaneamente alcune attività nei poli vicini e riportandole a Gradisca al termine del primo lotto.

Servizi potenziati e barriere abbattute

Tra gli obiettivi:

  • Ridistribuzione funzionale degli spazi per accogliere ambulatori, servizi infermieristici e sportelli socio-sanitari.
  • Adeguamento sismico e miglioramento energetico dell’edificio.
  • Eliminazione delle barriere architettoniche per garantire l’accessibilità universale.
    Il risultato sarà un presidio moderno, sostenibile e in grado di supportare percorsi di cura integrati.

La voce delle istituzioni

«La Casa di Comunità di Gradisca sarà una struttura strategica per il territorio – ha dichiarato l’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi –. Dobbiamo ridurre la risposta all’acuzia e rafforzare quella alla cronicità, mantenendo un dialogo costruttivo con la comunità». Presenti alla conferenza anche il sindaco Alessandro Pagotto e i vertici di ASUGI.

L'assessore Riccardi con il sindaco di Gradisca d'Isonzo Alessandro Pagotto

L’assessore Riccardi con il sindaco di Gradisca d’Isonzo Alessandro Pagotto

Una tessera della riforma sanitaria regionale

L’ampliamento di Gradisca è parte integrante della revisione del sistema sanitario regionale, che punta a rafforzare la rete di cure primarie e a deospedalizzare dove possibile. Con questa operazione, Friuli-Venezia Giulia conferma la volontà di costruire una sanità più vicina alle persone, sostenibile e capace di affrontare le sfide demografiche future.

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