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Cronaca & Attualità

Honsell: “Assurdo escludere l’educazione sessuale dopo il caso Cecchettin”

La Giunta regionale FVG approva finanziamenti scolastici, ma esclude l’educazione affettiva. Critica forte dal consigliere Honsell

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Furio Honsell, consigliere regionale di Open Sinistra FVG
Furio Honsell, consigliere regionale di Open Sinistra FVG

La Giunta regionale del Friuli-Venezia Giulia ha approvato ieri, 21 aprile, un piano triennale che prevede fondi per ampliare l’offerta formativa delle scuole. Un provvedimento importante, ma che lascia insoddisfatto il consigliere regionale di Open Sinistra Fvg, Furio Honsell, che lamenta l’assenza di fondi destinati specificatamente all’educazione affettiva e sessuale, nonostante sia una richiesta che arriva direttamente dagli studenti.

La promessa mancata dopo il caso Cecchettin

“Dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin, avvenuto nel novembre 2023, il Governo aveva promesso un piano per educare i giovani alle relazioni affettive sane”, sottolinea Honsell. Una promessa che, secondo il consigliere regionale, è rimasta disattesa: “Di quel piano, ad oggi, non c’è traccia. L’Italia rimane uno degli ultimi Paesi europei senza l’obbligo di educazione affettiva e sessuale nelle scuole”.

Secondo Honsell, non si tratterebbe neanche di imporre un nuovo obbligo formativo, bensì di stanziare finanziamenti ad hoc per consentire l’ingresso nelle scuole di professionisti qualificati, come psicologi ed esperti di educazione emotiva, attraverso progetti extracurricolari. Un intervento che, con risorse adeguate, non peserebbe minimamente sui bilanci delle scuole.

L’esperienza virtuosa dell’Isis Malignani di Udine

Esempi positivi già esistono nel territorio, ricorda il consigliere regionale, citando il progetto realizzato all’Isis Malignani di Udine, nell’ambito della rete Città Sane. Tale progetto, svolto in passato con la collaborazione dell’Asufc, ha dimostrato l’efficacia di percorsi di educazione all’affettività e sessualità. Quest’anno, tuttavia, il progetto non è stato rinnovato.

Secondo Honsell, l’assenza di attenzione da parte della Giunta regionale deriverebbe in parte da una dimenticanza e in parte da un fraintendimento sul contenuto e sugli obiettivi di questi corsi. Persistono infatti timori legati a presunti “tabù” sull’orientamento sessuale, nonostante sia chiaro che questi temi non costituiscano il fulcro delle attività proposte.

Stigma e pregiudizio frenano la politica regionale

La mancata considerazione di progetti dedicati all’affettività nasconderebbe quindi una certa “resistenza”, influenzata dal timore di affrontare apertamente argomenti considerati delicati. Honsell ritiene che questa resistenza politica sia legata al pregiudizio di affrontare argomenti ritenuti “tabù”, e che di fatto impedisce alle scuole di rispondere alle esigenze reali manifestate dagli studenti stessi.

Una responsabilità urgente per Stato e Regione

“Sarebbe auspicabile, soprattutto alla luce dei tragici eventi degli ultimi mesi, che lo Stato e la Regione dessero priorità assoluta all’educazione affettiva”, afferma Honsell. Per il consigliere, il cambiamento culturale e sociale verso relazioni prive di aggressività e violenza rappresenta una responsabilità istituzionale improrogabile. “Come Open Sinistra Fvg continueremo a chiedere questa svolta”, conclude, ribadendo l’importanza di interventi educativi mirati per garantire alle future generazioni strumenti adeguati per gestire relazioni sane e rispettose.

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